Ritrovarsi in un riflesso sfocato

Ti cerco, nello specchio, quando, con lo sguardo appannato, privo di lenti a contatto, mi trovo un’immagine abbastanza sfocata, da pensarla somigliante ad un volto che non conosco.

Pochi istanti, che mi rendono una vicinanza effimera e profonda, inventarti gesti consueti e saperli improbabili, ma solo perché sono miei, pensarli anche per te.

Ti sento, sulla pelle, che insofferente a profumi e intrugli chimici chiede prodotti naturali, e diventa soffice solo con essi.

Ti ritrovo nei capelli, folti e scuri, i tuoi li vedo intrecciati, i miei sciolti e lunghi come non erano da anni, nei miei occhi piccoli leggermente a mandola, nel mio naso quasi afro “a polpetta”, diversa e uguale, a quel che pensavo un tempo.

Ti immagino, nello strappo emotivo che mi abita da ché ho memoria, costruisco per te una storia lieve, sapendola irreale, tante volte te l’ho immaginata, cucita di parole e profumata di ricordi costruiti, è l’unica cosa che potevo fare, raccontarla come la credevo vera, quasi provando per te la tenerezza di una compagna di strada.

Nella pietà che non cede al rancore Madre ho imparato l’amore

#Leparoleperdirlo