“Gabriella garofano e cannella”: Jorge Amado

Leggere Amado è stato un po’ come viaggiare in una terra così lontana e al tempo stesso così vicina al mio cuore.

Questo è un romanzo corale di amore e potere che ci trasporta nella prima metà degli anni venti, nella ricca provincia brasiliana del cacao in via di cambiamento.

Amado racconta con ironia l’evoluzione culturale di una comunità retrograda e selvaggia, vittima dei soprusi e del sistema di potere feudale dei fazenderos, il mutamento di un tessuto sociale maschilista e dalla doppia morale che considera le donne alla stregua di oggetti di proprietà dei loro padri e mariti.

Ma i tempi cambiano e con essi accadono fatti che hanno la forza di sconvolgere il presente, e così il progresso non può più essere arrestato, specialmente se il motore sono proprio le donne che hanno il coraggio di sfidare la morale corrente anche a costo di dare scandalo.

Gabriella è una giovane donna del popolo, bella, semplice, istintiva che vive nel presente.
Gabriella è una donna libera che non appartiene a nessuno, lei è come un fiore selvatico che cresce solo e spontaneo.
Profumo di garofano
colore di cannella
io vengo da lontano
per vedere Gabriella